Caldo al volante, i consigli delle autofficine Ceriv!

Ceriv – Quando ci si mette in macchina per raggiungere una meta estiva, il primo pensiero che può spaventare è il caldo torrido. Tuttavia, non bisogna spaventarsi perché ci sono tanti modi per combattere l’afa al volante, senza necessariamente abusare dell’aria condizionata. La protezione dai raggi solari inizia prima ancora di mettersi in marcia, quando la vettura rimane ferma per ore sotto il sole cocente ed entrarci dentro sembra quasi impossibile. Scopriamo insieme i consigli per combattere il caldo al volante durante i lunghi viaggi estivi delle autofficine Ceriv

La temperatura dell’abitacolo di un’auto parcheggiata al sole può superare la temperatura esterna anche di 10/15°C : ciò significa che se all’esterno ci sono 35°, all’interno si possono raggiungere anche i 45-50°. Per questo è necessario prendere le dovute precauzioni per non ritrovare la macchina incandescente. In primis, plancia, cruscotto e volante andrebbero protetti con un telo riflettente pieghevole, che ombreggia l’abitacolo e riflette buona parte del calore che batte sul parabrezza. Sul lunotto posteriore e sui finestrini laterali andrebbero invece installate delle pellicole oscuranti. Inoltre, se la zona del parcheggio è sicura si potrebbero lasciare leggermente aperti i finestrini (massimo 1 cm), in modo da far uscire un po’ di aria calda dall’abitacolo”.

“Ovviamente quelli appena descritti sono palliativi che limitano un po’ il problema  ma di certo non rinfrescano l’auto, che resta comunque molto calda  perciò, prima di entrare in un’auto calda bisogna prendere ulteriori precauzioni, specialmente se dovranno salire a bordo bambini o persone anziane. Per prima cosa bisogna spalancare tutte le portiere e far circolare l’aria per almeno un paio di minuti. Meglio non aprirle tutte contemporaneamente, così da creare una sorta di corrente d’aria. Poi va acceso il climatizzatore dell’auto alla temperatura minima per qualche minuto, dopodiché si può spegnere la ventola e finalmente salire a bordo. Nei primi minuti della guida è bene tenere tutti i finestrini abbassati, in modo da far uscire completamente l’aria calda. Quando sembra che la temperatura interna sia tornata inferiore a quella esterna, si possono richiudere i finestrini e procedere normalmente con il climatizzatore acceso. In questo modo l’auto sarà sufficientemente rinfrescata nel minor tempo possibile e senza dover ricorrere in modo eccessivo al condizionatore, che è bene utilizzare con parsimonia, per la salute dei viaggiatori e per l’ambiente”.

“Il condizionatore funziona al meglio se regolato non al di sotto di 6 gradi di differenza rispetto alla temperatura esterna, restando sempre tra i 23 e i 25 gradi – chiarisce l’imprenditore romano –; inoltre, per evitare il pericolo di raffreddori e dolori, è meglio evitare di dirigere i bocchettoni dell’aria condizionata direttamente verso gli occupanti dell’auto, preferendo invece la zona alta dell’abitacolo. Per avere la massima efficienza dell’impianto di climatizzazione occorre poi ricordarsi di non usare quasi mai la funzione “ricircolo”. Tale funzione va infatti limitata a poche situazioni di effettivo fastidio e rischio come i tratti con forte inquinamento”.

“Anche la giusta postura incide sulla buona conduzione di un viaggio in auto. È sconsigliabile guidare appoggiando il gomito al finestrino, poiché incide negativamente sulla capacità di controllo dell’auto e comporta il rischio di gravi lesioni in caso di incidente. L’unica cosa sempre corretta è mantenere tutte e due le due mani sul volante, per una guida stabile e sicura in ogni momento. E altrettanto sconsigliabile è viaggiare con i piedi sul cruscotto: un’abitudine tipica di molti viaggiatori per stare più comodi durante la guida, ma assolutamente da evitare in quanto estremamente pericolosa e che in caso di scontro può intralciare la funzione protettiva dell’airbag frontale”.

Un controllo del veicolo su filtri aria, e sull’impianto di condizionamento è la base per un viaggio sicuro e confortevole!

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