Riforma del codice della strada : autovelox urbani, inasprimento multe e nuove regole per i ciclisti
Grandi novità per il codice della strada, soprattutto per quanto riguarda autovelox e bici: i primi si potranno montare anche nelle strade di quartiere e locali, mentre oggi sono previsti solo per le strade a scorrimento, le seconde perché avranno la precedenza se viaggiano sulle strade urbane ciclabili o vi si immettono, anche da luogo non soggetto a pubblico passaggio.
Il pacchetto a tutela dei ciclisti prevede l’introduzione anche della “strada urbana ciclabile” ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale ed orizzontale, con priorità per le biciclette. Ed ancora la novità del “doppio senso ciclabile” su strade cittadine ove il limite massimo di velocità sia inferiore o uguale a 30 km/h ovvero su parte di una zona a traffico limitato, le biciclette potranno circolare anche in senso opposto all’unico senso di tutti gli altri veicoli, lungo la corsia ciclabile per doppio senso ciclabile presente sulla strada stessa.
Nascono le “corsie bici-bus” purché non siano presenti binari tramviari a raso ed a condizione che, salvo situazioni puntuali, il modulo delle strade non sia inferiore a 4,30 m.
Fra le nuove norme, di cui molte arrivano su suggerimento dei comuni, si nota anche la rimozione del veicolo (adesso anche forzata) in caso di “sosta selvaggia” davanti ai cassonetti e ausiliari del traffico con poteri aumentati per punire le violazioni dei divieti di sosta o le soste sulle corsie preferenziali. Maggiori poteri in quest’ambito anche per il personale ispettivo delle aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale.
Zone scolastiche
Vicino alle scuole sarà inoltre possibile istituire delle “zone scolastiche”, garantendo una particolare protezione ai pedoni che attraversano o sono in prossimità delle strutture. Fra le nuove regole, ci sono la limitazione o esclusione totale della circolazione in determinati giorni o fasce orarie e divieti di sosta o fermata per certe categorie di veicoli. Per i trasgressori le multe potranno raggiungere 664 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di reiterazione.
Le novità sono appese al voto della conversione in Legge del ‘Dl Semplificazioni’ che la Camera dei Deputati farà nei prossimi giorni, ma la strada legislativa sembra tutta in discesa. Molte delle proposte sono partite dai comuni italiani, impegnati ad affrontare la nuova mobilità al tempo della pandemia, anche rispetto ad una “mobilità dolce”, con provvedimenti a tutela dei ciclisti e dei pedoni.